A soli pochi passi dalla Piazza del Casinò di Monte-Carlo, eccoci nella grande hall dell’Hôtel de Paris. Colonne di marmo, magnifiche statue, lampadari di cristallo e maestose decorazioni floreali: non possiamo far altro che ammirare l’affascinante solennità di questo luogo fastoso e rimanere incantati dalla magia che emana. È proprio qui che siamo ospiti, al ristorante 3 Stelle Michelin Louis XV di Alain Ducasse à l’Hôtel de Paris, che si esprime un repertorio culinario unico, di cui la Costa Azzurra è da sempre prodiga ispiratrice.
La proposta gastronomica dello chef Dominique Lory e di Alain Ducasse si afferma con modernità e giovinezza. Sughi vigorosi, brodi intensi, condimenti freschi: una carta che rivela prima di ogni cosa l’autenticità, la precisione e la puntualità dei sapori che coniugano all’infinito tutti gli aromi della Riviera e i gusti di una cucina di altissimo profilo.
L’esperienza enogastronomica al Louis XV è divina e porta la firma stilistica di Alain Ducasse, uno dei più celebri chef al mondo, alla guida di ristoranti – a Monaco, Parigi e Londra – tutti a tre stelle Michelin. Ponendosi alla guida di ristoranti d’eccellenza, «Le Louis XV-Alain Ducasse» a Monaco, «Alain Ducasse au Plaza Athénée» di Parigi, «Le Meurice Alain Ducasse» e «Alain Ducasse at the Dorchester» a Londra, questo grandissimo Chef si è trasformato nel corso degli anni in maestro degli auberge (locande di lusso), creatore e soprattutto magnifico caposquadra.
Qui il tempo sembra rarefatto, rallentato. Tutto si muove attorno a noi, come un balletto classico.
Dopo aver apprezzato il menù alla carta abbiamo deciso di farci guidare dallo Chef in due percorsi di degustazione per scoprire ed assaporare portate più diverse e caratteristiche della Grande Cucina:
Gamberoni San Remo, fine gelée de poisson de roche, caviar
Bouillon rafraîchi de melon, citronelle/gingembre et homard bleu
Cookpot de millet, légumes d’un minestrone, basilic
Primeurs des jardins de Provence à la truffe noire
Langoustines rôties, petit épeautre, feuilles et graines de capucine
Agneau des Alpilles et courgettes trompettes caillé de brebis/tomates
Fromages frais et affinés
Pêche opaline, crème glacée et granité thym citron
Baba au rhum de votre choix, crème mi-montée
Selezione vini per il nostro Déjeuner del 31/08/2018
Champagne Selection Alain Ducasse
Côtes de Provence Domaine des Planes 2017
Vacqueyras Domaine Le Clos Des Cazaux 2015
Clos Saint-Joseph Côtes de Provence M. Sassi 2016
Per incominciare veniamo accolti con una meravigliosa sfoglia di pane con verdure di Provenza, che oserei considerare “opera d’arte botanica“, al quale segue il servizio di burro e olio extra vergine di oliva in accompagnamento al pane artigianale, uno dei migliori servizi mai sperimentati finora.
Come aperitivo di benvenuto scegliamo uno Champagne Brut ‘Selection Alain Ducasse’.
Si aprono le danze, quindi, con un effetto “wow” garantito, il nostro cameriere ci serve del pesce crudo e guarnito con vari condimenti su pietre calde. All’improvviso, versa acqua bollente e copre il tutto con una campana di vetro. All’interno, il vapore acqueo che viene creato consente di cuocere il pesce in pochi istanti. Risultato spettacolare che esalta ancora di più le nostre già grandi aspettative!
Il pranzo si preannuncia con l’eleganza e la precisione di un meraviglioso balletto classico. Semplicità disarmante, grandi prodotti locali e numerosi tocchi italiani.
I gamberoni di San Remo: appena scottati dolcissimi, la salinità finissima di un’abbondante cucchiaiata di caviale e la nota golosa di un brodo di pesce saporito e cristallino, profumato di zafferano. La bouillon di melone, citronella, zenzero e aragosta blu ci fa sognare: cremosità, consistenze e il bel contrasto tra la dolcezza del melone e del pesce con la gentile ‘pungenza’ dello zenzero smorzata dalla freschezza della citronella.
Il viaggio prosegue essenziale e didascalico, in una sequenza sensoriale a dir poco perfetta. Lasciamo che siano le immagini a parlarvi per noi.
Un ‘signature dish‘ di Alain Ducasse è certamente il cookpot di miglio, verdure novelle e basilico così come le primizie dei giardini di Provenza al tartufo nero, olio di olive taggiasche, aceto balsamico e fleur de sel: piatti essenzialmente vegetariani ma che nella semplicità degli ingredienti, di altissima qualità, esprimono una potenza di aromi, sapori e contrasti assoluti. Vegetariani sì, ma che la varietà e la naturalità delle cotture rende articolati e complessi.
Agnello e scampi: due piatti dalla materia prima indimenticabile e, dopo tanta semplicità e immediatezza, una serie di abbinamenti sorprendentemente complessa con la tostatura del farro arrostito, la morbidezza aromatica delle zucchine e l’acidità dei pomodori.
Granita di mela verde e verbena.
Arriviamo con delicatezza al momento del dessert: selezione di rhum per il babà, presentato in una portata dorata accompagnata da una panna semi-montata deliziosa e impalpabile. Ormai un grande classico della casa. Mi sorprende la raffinatezza della pesca opalina, tanto che quasi dispiace scomporre il piatto per degustarla, per non parlare dell’effetto “wow” della crema e granita al timo e limone…
Indimenticabile esperienza, profondamente mediterranea, moderna e leggera, basata su ingredienti di qualità eccelsa, di cui vuole essere un’esaltazione totale. Tecniche classiche, cotture semplici, la cucina del Louis XV è quanto di più lontano l’opulenza dell’ambientazione storica (da visitare almeno una volta nella vita) possa far presagire. Ode al mestiere di sala, che con eleganza e maestria ci hanno davvero coccolato dall’accoglienza al congedo finale, e felice.
…Merci beaucoup, Alain Ducasse!
Le Louis XV – Alain Ducasse
Hôtel de Paris Monte Carlo
Place du Casino – Principato di Monaco
Tel. +377 98 06 88 64
www.hoteldeparismontecarlo.com