“Contemporary Classic”: la cucina di Enrico Bartolini, lo Chef più stellato d’Italia

Non lo ferma più nessuno. Enrico Bartolini, lo chef più stellato d’Italia, con ben quattro riconoscimenti da parte della guida Michelin tra il Ristorante del Mudec a Milano (2 stelle), il Casual di Bergamo (più informale e friendly) e La Trattoria all’interno della Tenuta La Badiola a Castiglione della Pescaia in Toscana (improntato principalmente su tradizione e territorio), si appresta a inaugurare il suo nuovo ristorante a Bologna, all’interno di Fico Eataly World e in collaborazione con l’associazione Le Soste.

Ma non finisce mica qui. Ci saranno presto altre due importanti novità in vista a Milano: Enrico Bartolini ha annunciato l’imminente apertura di (ben) due bistrot, il primo dei quali sarà inaugurato nei prossimi giorni in zona Brera.

Bartolini non ha aggiunto ulteriori dettagli ma, secondo quanto risulta a Pambianco Wine&Food, potrebbe trattarsi dell’ex Resentin.

Cucina “Contemporary Classic”

L’intraprendenza, la ricerca, l’innovazione, la perseveranza e l’equilibrio che fanno parte del nostro DNA, ben si riflettono nella sua cucina definita Contemporary Classic, che suscita un forte interesse nel mondo del food e non solo; i valori del passato e del presente si fondono per dare vita a nuovi sapori originali ed equilibrati. Un forte impatto gustativo e una maniacale perfezione estetica creano un’esperienza culinaria leggera ed emozionale gratificando il palato e lasciando la mente piena di ricordi gastronomici memorabili.

Tipico esempio sono le sue “alici in saor e carpione“, un piatto, a detta di Bartolini “super tradizionale. Con l’alice non più fritta ma marinata. Saor dentro, carpione fuori. L’aspetto moderno è nei colori insoliti: si usa anche il blu. E qualche ingrediente asiatico…”.

Tradizione, italianità, ma anche modernità e apertura verso la cucina globalizzata, per andare oltre, verso una cucina che guarda al mondo intero. “Voglio esprimere contemporaneità, piacere di stare a tavola, essenzialità nei piatti con la concentrazione dei sapori ricavati da pochi ingredienti”.

Enrico Bartolini

Classe 1979, nativo di Pescia (PT), osannato dai critici gastronomici come uno tra i giovani più talentuosi d’Italia, ha ottenuto a soli 29 anni la sua prima Stella Michelin e a 33 la seconda, con una facilità e una leggerezza che rendono evidente il talento e la capacità di organizzare il lavoro tra i vari locali che l’infaticabile chef sovrintende.

L’ottenimento di una stella Michelin anche a Bergamo e una a Castiglione della Pescaia dopo pochi mesi dall’apertura dei due locali, lo hanno consacrato Chef di livello internazionale.

E tanto per completare l’elenco dei riconoscimenti, nel carniere di Bartolini si trovano anche 3 forchette Gambero Rosso e 3 cappelli della Guida L’Espresso.