Un viaggio tra gli autoctoni della Sicilia,
vini di grande personalità caratterizzati da profumi e sapori intensi.
Qui sul blog ho già dichiarato più volte la mia innata attrazione per la scoperta e la valorizzazione dei vitigni autoctoni, e non essendomi ancora soffermata prima d’ora sulla Sicilia – isola storicamente vocata alla vitivinicoltura – penso sia giunto il momento di farlo, prendendo spunto da un vino che ho avuto recentemente la fortuna di poter degustare ed apprezzare.
Parliamo del vitigno “Catarratto“, un autoctono siciliano a bacca bianca nella zona di Salaparuta (400 m s.l.m), che regala profumi eleganti e fragranti dal carattere spiccatamente Mediterraneo.
L’azienda che ho incontrato e che mi ha gentilmente presentato il loro vino si chiama “Officine Vitae“, una giovane realtà nel panorama enologico italiano orientata alla tradizione, guidata dalla passione per il vino di qualità, ambizione di eccellenza, competenza e dedizione continua.
Officine Vitae entra con gentilezza nel mondo vinicolo, ma con altrettanta consapevolezza delle proprie forze e ferma convinzione di poter realizzare un prodotto valido, di qualità: un prodotto premium. Se ne accorge infatti Luca Maroni – uno dei più affermati critici del vino ed analista sensoriale – che nel suo “Annuario dei Migliori Vini Italiani” ha riconosciuto un punteggio di tutto rispetto al “Catarratto Terre Siciliane IGT Bio 2016” Officine Vitae.
Qui trovate tra gli ultimi 1000 vini degustati: i migliori assaggi di Luca Maroni.
Dopo questa introduzione di tutto rispetto, spero di avervi incuriositi un po’ sulle note degustative del Catarratto Bio di Officine Vitae che sto per presentarvi, ma prima di “biologico“. Sì, perché questo vino non soltanto è obiettivamente e tecnicamente un prodotto di qualità, ma un emblema di eccellenza enologica, un vino naturale, senza solfiti aggiunti, che per scelta aziendale esclude in ogni fase della produzione prodotti chimici di sintesi.
Produrre vino biologico per Officine Vitae vuol dire prima di tutto qualità della vita e riscoperta di valori fondamentali come genuinità, sincerità e tradizione.
Ora che vi ho sollecitato la curiosità a sufficienza, purtroppo non posso ancora trasmettervi queste inebrianti note gusto-olfattive, ma sono convinta che la seguente descrizione sia abbastanza eloquente per invogliarvi a conoscere al più presto Officine Vitae e degustare i frutti della loro passione.
Degustazione
- Colore: Giallo paglierino luminoso
- Profumi: Al naso esprime tutta la sua verve mediterranea, un profilo olfattivo raffinato caratterizzato da un bouquet floreale di ginestra e zagara, dal quale emergono sfumature fragranti di frutta a polpa bianca, agrumi, pesca e mandorla.
- Gusto: In bocca dimostra freschezza e complessità, con piacevoli sentori agrumati tra cui spiccano il cedro e il bergamotto e una certa mineralità evidenziata da una vena acida importante. Morbido, elegante, la chiusura è lunga e persistente.
Abbinamenti
Antipasti freddi di mare, pesce marinato, primi piatti a base di pesce, fritture di crostacei, ostriche e gamberoni alla griglia. Temperatura di servizio 8/10 °C.
Scheda Tecnica
- Varietà: 100% Catarratto
- Grado alcolico: 12,5 % vol.
- Consumo ideale: 2016/2018
- Temperatura di servizio: 8°/10° C
- Zona di produzione: Salaparuta, 400m slm esposizione sud-est
- Terreni: alluvionali e profondi, di medio impasto. Buon contenuto in sostanza organica
- Allevamento: Controspalliera- Guyot
- Resa per ettaro: 90 q.li per ettaro
- Vinificazione: Dopo la raccolta la fermentazione avviene in silos di acciaio inox a circa 12-14 C°
Per informazioni:
OFFICINE VITAE
info@officinevitae.com
www.officinevitae.com
