Etichetta pluripremiata fin dalla prima vendemmia del 1998, Nes è la punta di diamante della produzione di Cantine Pellegrino sull’isola di Pantelleria e si presenta ora in una nuova veste grafica.
Nes nasce dai terreni vulcanici della piccola isola tra la Sicilia e l’Africa definita, per la sua bellezza, la Perla Nera del Mediterraneo. Qui i vigneti di zibibbo, uva dolce e aromatica, sono coltivati ad alberello, su terreni scoscesi, duri da lavorare e sferzati dal vento. Una pratica agricola considerata eroica e riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Le uve sono essiccate al caldo sole d’estate su graticci di canne, girate a mano grazie al paziente lavoro dei viticoltori panteschi, e poi vinificate nella cantina Pellegrino, realizzata nell’isola nel 1992.
Nes è frutto di una selezione particolare di uve provenienti da zone costiere esposte a sud, quali Martingana, Scauri e Rekhale, dove il vento crea una maggiore erosione che manda in stress idrico la pianta e completa la maturazione. In queste condizioni la vite cresce sana e l’uva inizia ad appassire lievemente mentre è ancora sulla pianta. I vigneti sono seguiti tutto l’anno con estrema cura dall’agronomo della Pellegrino che ogni anno procede alla mappatura dei vigneti, individuando quelli migliori in base alle condizioni climatiche dell’annata, e coordina il lavoro dei viticoltori panteschi, stabilendo la tempistica per le lavorazioni in vigna e la raccolta delle uve surmature.
La tradizione agricola pantesca, unica nel suo genere, ha modellato il paesaggio e reso vitale la terra. Non è semplice lavorare i terreni in condizioni così complesse, ma grazie all’esperienza e alla manualità del contadino pantesco, le coltivazioni crescono rigogliose, donando frutti di qualità eccellente. “Non abbiamo mai voluto acquistare terreni sull’isola – afferma Benedetto Renda, Presidente delle Cantine Pellegrino e del Consorzio Volontario per la Tutela e la Valorizzazione dei vini DOC dell’Isola di Pantelleria – perché abbiamo sempre preferito affidarci alle tradizioni locali dei suoi abitanti, custodi e detentori di un sapere millenario sulle tecniche di coltivazione dello zibibbo che si tramanda di mano in mano, da padre in figlio”. Nessuno, infatti, conosce meglio dei contadini panteschi i metodi di potatura e le pratiche agronomiche necessarie per ottenere il meglio dalle coltivazioni sui terreni impervi e selvaggi dell’isola. Una scelta saggia volta a sostenere l’economia di questo piccolo microcosmo: sull’isola, infatti, il 65% della produzione vinicola è da attribuire a Pellegrino, che ha un pesodell’80% all’interno del Consorzio di Tutela dei vini DOC di Pantelleria. “Nes – conclude Benedetto Renda – è la sintesi perfetta del rapporto quasi trentennale di fiducia che intercorre tra Pellegrino e i contadini panteschi, sostenuti nella loro terra e gratificati per il loro lavoro eroico”.
Di tutte le etichette prodotte da Pellegrino sull’isola, il Passito Nes, con il 20% in più di residuo zuccherino rispetto ad altri passiti naturali, si caratterizza per l’elevata componente di uva passa, ben 4kg per un litro di prodotto. Un prodigioso vino da meditazione dalle intense note di frutta candita, agrumi, eucalipto, salvia e albicocca. Le uve sono raccolte a mano dai contadini locali nella seconda e terza decade di settembre, in cassettine di legno da massimo 10kg, in modo tale da evitare il danneggiamento degli acini. Nelle cantine Pellegrino di Pantelleria, un enologo specializzato nella produzione dei vini dell’isola, procede alla pressatura soffice dell’uva, cui segue l’aggiunta di uva zibibbo appassita con metodo tradizionale su graticci e terrazze. La fermentazione avviene a temperatura controllata di 16°, interrotta da un abbassamento a 3°. Il processo si conclude con l’affinamento per 10 mesi in vasche di acciaio a temperatura controllata.
Colore: giallo dorato tendente all’ambra
Profumo: intense note di frutta candita e agrumi con accenni di eucalipto, salvia e albicocca
Gusto: armonico e persistente, con sentori predominanti di albicocca e fi co secco e accenni di frutta candita e pesca sciroppata
Abbinamento Tradizionale: pasticceria secca, cannoli, cassata siciliana, dolci di uva passa
Non convenzionale: blue cheese in praline avvolte nel cacao amaro e peperoncino. Servire a 12°-14°C.
Dopo vent’anni di successi, Pellegrino dedica al Nes un nuovo packaging, estremamente raffinato e contemporaneo, volto a esaltare questo vino icona. La nuova e originale bottiglia troncoconica in vetro bianco, fatta realizzare ad hoc in esclusiva per il Nes, consente di esaltare alla perfezione il colore dorato con sfumature ambrate di questo nettare divino, nato dal lavoro eroico dei viticoltori di Pantelleria e dall’amore incondizionato della famiglia Pellegrino nei confronti dell’isola.
Cantine Pellegrino: una lunga storia di famiglia
Un ritmo operoso scandisce la vita di una terra e dei suoi uomini, elevando nobiltà d’animo e perpetuando antiche tradizioni contadine. È il ritmo che ravviva le ore, i giorni, i mesi e gli anni a Marsala, nel lembo occidentale dell’isola, teatro di storie di contadini, donne e uomini, immersi nel laborioso lavoro della terra.
Oggi come in passato, la famiglia Pellegrino, giunta alla sesta generazione, guida il sogno imprenditoriale iniziato nel 1880. Le calde giornate marsalesi regalano la loro fascinosa bellezza. Si assaporano i cambiamenti benefici del lavoro svolto nel territorio, mentre filari di vigne curate si stendono tra le più belle tenute agricole della zona.
“Bisogna immaginare un futuro florido e grande per la Sicilia del vino, crederci e avere cura della terra generosa per dare vita al sogno, perfezionandolo sempre più”
affermava Paolo Pellegrino, fondatore della Cantina. E allora il segreto del successo è dato dall’impronta d’amore che si tramanda, che cura e protegge Marsala e il suo vino. Così dal lontano 1880, la famiglia Pellegrino scrive la sua storia, divenendo una delle più importanti famiglie del vino siciliano.
Grande per dimensioni, per il numero delle risorse umane aziendali, per l’esperienza maturata lungo oltre centotrent’anni: un viaggio nel tempo in cui è riuscita a tessere la trama di una storia, quella del vino, diretta alla valorizzazione del territorio siciliano, allargando il progetto produttivo fino a comprendere vini bianchi e rossi, moscati e passiti di Pantelleria e marsala.
La famiglia Pellegrino ha individuato le zone più vocate alla coltivazione di vitigni autoctoni, scegliendo quali produrre nelle singole tenute, distribuite nelle campagne tra Marsala e Trapani. E ha eletto Pantelleria a isola del cuore, investendovi per la produzione di vini pregiati. Oggi la Pellegrino è annoverata tra le cantine che hanno segnato la storia dell’enologia siciliana moderna e i suoi vini sono riconosciuti come espressione di un terroir unico.
Vini che declinano l’essenza della terra da cui hanno origine e che regalano la profonda ed intrigante complessità di una terra mutevole e fertile…
Carlo Pellegrino & C.
Cantina Pantelleria – Produzione Moscati e Vini di Pantelleria
Contrada Cuddie Rosse
91017 Pantelleria (TP) Italy
Tel. +39 0923 9127