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L’incanto di Castiglion del Bosco nella tenuta di Ferragamo a Montalcino

In Toscana, nella tenuta a Montalcino di Massimo e Chiara Ferragamo, vige un suggestivo connubio tra turismo enogastronomico e glamour internazionale, tra l’antico borgo divenuto resort e il campo da golf, tra una cantina per la produzione del vino e un wine club emozionante.

Immerso nel cuore della Toscana, nel Parco naturale, artistico e culturale della Val d’Orcia e nella zona produttrice del pregiatissimo Brunello di MontalcinoCastiglion del Bosco è uno dei più vasti possedimenti privati della Toscana, con un’estensione di 1800 ettari. Questa splendida tenuta, ricca di memorie e nobilitata da oltre 800 anni di storia, è stata acquistata nel 2003 da Massimo Ferragamo, che ha dato inizio a un lungo lavoro di restauro condotto in un’ottica di valorizzazione della personalità di ciascuno spazio, grazie alla collaborazione di esperti artigiani e rinomati artisti. Nel 2008 i lavori terminano e inizia così l’accoglienza degli ospiti all’interno di questa storica tenutaCastiglion del Bosco offre tutti i servizi di una struttura di lusso improntata alla valorizzazione di ogni suo ospite. 

Il panorama che circonda l’ospite di quest’angolo è illuminante: chiunque arrivi a Castiglion del Bosco viene travolto dalla vista di una campagna in cui regna il silenzio. La fretta non entra nella tenuta e fuori dovrebbe essere apposto il cartello “Lasciate fuori i vostri affanni e godetevi questo magico spettacolo toscano”. Boschi e vigne, sfumature e profumi di una terra che colpisce proprio come i dettagli che Massimo Ferragamo e la moglie Chiara hanno colto e arricchito quando decisero di acquistarne la proprietà. Artigianalità e semplicità apparente. Un’atmosfera che ti fa sentire subito a casa.

La sinergia con Rosewood ha rafforzato l’interesse internazionale di un network di viaggiatori attratti da questo borgo. Sono gli albori del secondo millennio a scandire la storia di Castiglion del Bosco dove grandi famiglie senesi vissero e ne portarono l’arte di Lorenzetti. Nella piccola chiesa nel borgo è possibile ammirare un’opera del 1345 d.C. fatta restaurare dai Ferragamo mantenendone l’unicità. È importante segnalare che nel 1967, anno di nascita del Consorzio del Brunello di Montalcino ebbe protagonista Castiglion del Bosco tra i 7 soci fondatori, oggi sono oltre 200.

Nel 2003, quando Massimo Ferragamo si recò nei pressi del vigneto Capanna, parte integrante dei 1.800 ettari della tenuta (62 vitati, di cui 52 a Brunello) fu catturato dalla singolarità di quel posto affacciato a Montalcino, nel parco della Val d’Orcia (che l’Unesco ha proclamato patrimonio dell’umanità), con tutti gli elementi che potevano creare un grande Brunello. Vigne ideali per produrre un vino elegante, dal 2013 in conversione biologica – nonostante la posizione, a nord-est del borgo, denoti una zona piuttosto selvaggia. Grande sfida che la proprietà, con l’enologa Cecilia Leoneschi, ha portato avanti con determinazione.

copyright | Castiglion del Bosco

Adagiata sulla pendice di una collina e quasi celata alla vista, la nuova cantina è stata progettata per ottenere il meglio dalle uve coltivate nei vigneti di Castiglion del Bosco e Riparbella. I grappoli sono sottoposti a una prima selezione già nel vigneto, quindi scorrono lungo due tavoli di cernita, dove occhi ben allenati effettuano un’ulteriore selezione delle uve migliori. Gli acini sono quindi trasferiti per gravità nei serbatoi da 100-150 hl disposti al livello inferiore e di dimensioni idonee alla fermentazione separata delle uve provenienti dai diversi vigneti. Alla fine della fase di fermentazione, i vini si trasferiscono nell’ampia zona seminterrata e a temperatura controllata, dove si trovano barrique e botti di rovere francese. Il processo di invecchiamento prosegue con la maturazione in bottiglia che, a seconda del vino, può durare dai 6 ai 36 mesi prima dell’immissione al consumo.

E’ inutile negare che il Wine Club dell’azienda sa dare emozioni uniche. L’idea brillante del Wine Friends è di condividere la  passione per questa terra e di  svelarne i segreti e la sua grande tradizione, soprattutto ai clienti internazionali che rappresentano il vero target di un’azienda cosi strutturata. Qui l’azienda coltiva i suoi migliori clienti internazionali con un servizio di wine management e organizza eventi di tasting professionale, e qui ha sede il Millecento Wine Club, uno dei club più elitari nel mondo del vino, accessibile solo su invito.


I vini sono eleganti, semplici, immediati e l’etichetta evidenzia una modernità che non dimentica le proprie radici. Ogni angolo del borgo è adatto alla degustazione di un calice di Sangiovese, declinato a Rosso o Brunello per un segno distintivo di autenticità. Proprio come la cura dei dettagli al ristorante Campo del Drago, chef Enrico Figliuolo, allievo di Elio Sironi, che dirige una brigata di 20 ragazzi e coordina una scuola di cucina per gli ospiti con l’intento di insegnare a fare una pasta fresca, una buona pappa al pomodoro, una panzanella.

Abbiamo degustato 5 vini: Rosso di Montalcino Gauggiole 2015; Brunello di Montalcino 2013; Campo del Drago Brunello di Montalcino 2013; Millecento Brunello di Montalcino Riserva 2012, Prima Pietra 2014.

Rosso di Montalcino DOC, annata 2015, 100% Sangiovese. Il Rosso di Montalcino di Castiglion del Bosco proviene principalmente dal vigneto Gauggiole, situato nella parte settentrionale della tenuta. Un colore rosso rubino e un profumo delicato annunciano un vino ben equilibrato e strutturato con un finale lungo e persistente.

Brunello di Montalcino DOCG, annata  2013, 100% Sangiovese. Complessità, raffinata eleganza e un avvolgente palato sono le caratteristiche di questo Sangiovese coltivato nei 42 ettari del magnifico vigneto Capanna, unico a Montalcino per caratteristiche e posizione. La conduzione biologica ne esalta l’espressione nel vino, che si presenta con un intenso rosso rubino con riflessi granati. I profumi classici del Brunello sono netti e prorompenti, in bocca si sviluppa in una progressione infinita.

Campo del Drago Brunello di Montalcino DOCG, annata 2013, 100% Sangiovese. Campo del Drago è il Cru di Brunello di Montalcino proveniente dal miglior vigneto di Capanna, una particella di un ettaro e mezzo situata nel punto più elevato. Di incredibile struttura e con una personalità distintiva, è l’espressione più raffinata del Sangiovese prodotto a Castiglion del Bosco.

Millecento Brunello di Montalcino Riserva, annata 2012, 100% Sangiovese. Eleganza, integrità e persistenza rendono il Millecento 2010 un vino di grande importanza. L’affinamento ha evidenziato le caratteristiche dell’annata, esaltandone il grande equilibrio, gli aromi varietali e un’ottima trama tannica. Un’acidità spiccata lo sostiene e testimonia la grande capacità di affinamento in bottiglia.

Prima Pietra, Toscana IGT Rosso, annata 2014, 50% Merlot, 30% Cabernet Sauvignon, 10% Cabernet Franc, 10% Petit Verdot. Prima Pietra è struttura ed eleganza, un’espressione eloquente della qualità eccezionale del terroir della tenuta di Riparbella. Il bouquet è ampio e armonico, con profumi di bacca rossa che si fondono con note delicate di spezie. Al palato è molto complesso, esprimendo grande profondità e tannini densi e morbidi.


Castiglion del Bosco

Località Castiglion del Bosco
53024 Montalcino SI
wine.castigliondelbosco.com

 

 

 

 

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