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La Villa Archange di Bruno Oger, Le Cannet

A circa venti minuti dalla ipergriffata Cannes e dall’animata Croisette, in prossimità dell’autostrada, lo Chef 2-stelle Michelin Bruno Oger si è stabilito nella tranquillità della Villa Archange a Le Cannet, in un edificio provenzale del XVIII secolo restaurato a regola d’arte e decorato con gusto (parquet, quadri, mobili acquistati nei mercatini), rispecchiando la sensibilità dello Chef che prepara classici della cucina francese. In quest’oasi di buon gusto e serenità, siamo venuti a trovarlo nella sua deliziosa location, dove veniamo accolti e fatti accomodare al nostro tavolo nel delizioso giardino, e possiamo rilassarsi unendo le gioie del palato a quelle del benessere derivante da un ambiente così confortevole.

Bruno Oger è stato il delfino di Georges Blanc e questo trascorso emerge nitidamente dallo stile adottato, chiaramente improntato alla grande cucina classica di cui lo Chef di Vonnas è grande interprete. A un retaggio così importante Bruno Oger ha apportato un tocco personale, che conferisce interessanti tonalità eleganti e mediterranee, caratterizzando i piatti con raffinata leggerezza, cifra stilistica di questo ristorante.

La leggiadria quasi eterea delle commis addette ai tavoli, è il degno completamento di un cadre dove tranquillità e autorevolezza culinaria si fondono mirabilmente. Se una grande tavola è tale anche per l’attenzione dedicata a tanti piccoli particolari, oltre che per la presenza di grandi piatti, qui ne troviamo conferma assoluta.

Bruno Oger firma piatti dagli aromi intensi, elaborati con perizia ed eseguiti con grande precisione, che aprono nuove prospettive per la gastronomia del sud della Francia.

A cominciare dalla selezione di pane dalla bontà inenarrabile. La cucina dello Chef Bruno Oger è certamente creativa e avanguardista, ma con centralissima cura e rispetto per la qualità di ogni singolo ingrediente. Ogni guarnitura che avvolge ogni portata è già di per sé golosamente ricca di gusto e sapori, così come nella memoria rimangono ancora le Marinière d’Huitres Gillardeau N°2, Concombre Menthe et Caviar Petrossian, Siphon Jus de Coquillages et Zest de Citron Vert (Ostriche Gillardeau N°2 Marinate, Cetriolo, Menta e Caviale Petrossian, Spuma di Crostacei e Zest di Lime) di cui, senza esagerazione, si potrebbe abusare spensieratamente!

Bruno Oger | Marinière d’Huitres Gillardeau N°2, Concombre Menthe et Caviar Petrossian
Branzino al limone e citronella, tartare di gamberi al corandolo
Langoustine
Variazione al cioccolato
Delizia alla fragola e crema

Ma sono i fondi di cottura e le guarnizioni, a stabilire l’esatto livello della cucina, mostrando in tutta evidenza quanta abilità e sapiente tecnica occorrono per tirare alla perfezione un solo apparentemente semplice e affascinante contorno. Conseguenza di tale perizia sono anche le impeccabili cotture e le concentrazioni di sapori, la cui persistenza, intensa e appagante, è affidata a un utilizzo di grassi e spezie quanto mai misurato ed essenziale.

Niente è affidato al caso e tutto concorre ad un’armonia che rende l’esperienza impressa per sempre nel ricordo.

Esecuzione precisa e composizione sapiente, perfetta maestria e presentazione raffinata. Delizie celestiali dai profumi delicatissimi accompagnate da un servizio cordiale e impeccabile.

Chef Bruno Oger | Enozioni | www.enogallery.eu/new

La Bastide Bruno Oger
Villa Archange
Rue de l’Ouest, 06110 Le Cannet (Francia)
www.bruno-oger.com

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