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La La Lanson, uno Champagne da Oscar

Ci sono Champagne paradossalmente poco conosciuti pur essendo indiscutibilmente di elevato valore.

Un esempio di eccellenza è Champagne Lanson, sia per il consumatore occasionale che per l’appassionato esigente, proprio grazie alla capacità di declinare la sua bontà in numerose sfaccettature

Immaginate, in cima ad una collina, uno “scrigno” con dentro alcuni dei più favolosi vigneti-tesoro della Champagne, circondato da un alto muro costruito eretto come a proteggerne i segreti e, vicino, una casa e una cantina. Ecco, tutto questo è Clos Lanson, emblema e piccolo gioiello della Maison Champagne Lanson di cui vi sto parlando. Il vigneto è un fazzoletto di terra proprio accanto alla Maison, è il solo Clos metropolitano di tutta la Champagne, tanto che dire vigna è un’esagerazione, sarebbe più opportuno “giardino incantato“.
Come da tradizione, i clos racchiudono entro le loro mura i migliori vigneti di ogni regione. E Clos Lanson non fa eccezione. Risalente a metà del ‘700 e acquisito dalla Maison nei primi del ‘900, è stato, fin da allora, considerato un luogo eccellente per la produzione di uve da Champagne grazie al suo microclima e al suolo a base gessosa.

Siamo a Reims, la capitale indiscussa delle bollicine d’oltralpe. È qui che ha sede la Maison Lanson, fondata nel 1760 da François Delamotte, oggi una delle più antiche Maison di Champagne e che conta sino a 500 ettari di vigneto nel cuore della Champagne. La scelta della Croce di Malta come simbolo della Maison si deve al figlio Nicolas-Louis, Cavaliere dell’Ordine di Malta.

Da sempre e secondo la propria tradizione, Lanson utilizza maggiori percentuali di Pinot Nero e Chardonnay, di uve provenienti dai migliori cru della Champagne come Verzenay, Avize, Bouzy e Oger, selezionare al fine di ottenere un perfetto equilibrio.
Finezza e potenza che caratterizzano i suoi Champagne derivano anche dal metodo di lavorazione senza fermentazione malolattica, “regola di stile” fortemente voluta dalla Maison alla ricerca di purezza dei vini che favorisce maggior freschezza, longevità e complessità di aromi e gusto (N.B. bisogna avere delle grandi uve per potersi permettere di non fare malolattica ed evitare di ottenere vini troppo duri).

Lanson Rosé Label Brut (32% Chardonnay, 53% Pinot Nero, 15% Pinot Meunier, maturazione sui lieviti di almeno 3 anni).
Questo champagne delicato, in armonia con lo stile di Lanson, fu uno dei primi rosé Champagne. Oggi la maison gode di più di 50 anni di esperienza nel fare rosé champagne, che rende il Lanson Rosé Label uno dei più ricercati – dopo Champagne per la sua caratteristica freschezza che ricorda la Black Label. E’ ornato da un bel colore salmone brillante, le bolle sono fini e gioiose. Al naso mette in scena aromi di rosa e delicati sentori di piccoli frutti rossi. In bocca l’impatto è moribo, con grande persistenza. Colpisce per la sua originalità inconfondibile insieme con l’armonioso equilibrio oscillante tra rotondità e freschezza.

Lanson Extra Age Brut: cuvée emblematica dello stile Lanson, l’Extra Age (XA) Brut è un blend di  40% Chardonnay e 60% Pinot Nero selezionato dal grand cru e premier cru (Avize Chouilly, Oger, Vertus Verzenay Bouzy), e il fine assemblaggio di tre annate particolari. Compie un minimo di maturazione sui lieviti di almeno 5 anni.
Ha un bel colore giallo paglierino con bollicine finissime.
I profumi iniziali, note di frutta gialla e frutta secca lasciano il posto rapidamente a profumo di miele, biscotti, spezie e aromi dolci, in un’insieme aromatico potente e complesso.
Il palato viene attratto da un attacco carnoso, un corpo pieno e ricco centrato sulla frutta. Il finale è cesellato sulla freschezza con il caratteristico stile della casa.

Lanson Extra Brut Age Blanc de Blancs: 100% Chardonnay in purezza nella storia di Lanson.
Una netta sensazione di cremosità su note di nocciola, fresco, vivace, teso, finemente minerale. L’assaggio si apre con una bollicina molto fine che supporta idealmente la materia, agrumata e più evidentemente minerale, con un gran bello sviluppo succoso e sapido. Chiude sempre fresco ed elegante, giustamente secco. Ma convince definitivamente quando ti accorgi che, dopo un sorso, ne desideri immediatamente un altro! Freschissimo.

Lanson Gold Label Brut Vintage 2008: (51% Pinot Noir, 49% Chardonnay, compie un minimo di maturazione sui lieviti di 6 anni) il classico millesimato della maison, il più emblematico esempio dello stile. Naso espressivo dello stile Lanson, levigato, ricco, fresco, con una certa nota verde, anche se in secondo piano. Complesso, pieno, che sul frutto si fa mela cotogna, ma anche agrumi e mineralità tipici dell’etichetta, poi frutta secca, spezie e uno spunto mentolato a ribadirne l’insita freschezza. D’altronde, anche la bocca è fresca, ancora tesa, croccante, per rivelarsi di nuovo imperniata sugli agrumi, che si fanno anche canditi, oltre ai nettissimi ritorni minerali. Sul finale, la bocca è fresca e gustosa.

 

Champagne Lanson
66 Rue de Courlancy
51100 Reims – Francia
http://www.lanson.com/

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