Un ruolo da assoluto protagonista nella scena enologica italiana
Difficile immaginare il vino della Campania senza tener conto di Luigi Moio e della sua cantina Quintodecimo: studioso, ordinario di Enologia a Portici, è stato il primo ad introdurre l’uso della barrique. Segue da sempre le stesse aziende che ha contribuito a creare, arrivando a rifiutare decine di altre offerte di collaborazione che gli sono state proposte. Il motivo è il più semplice possibile: dedicare anima e corpo alla sua cantina, un vero gioiello nel panorama enologico della Campania.
La cantina poggia su un terreno argilloso, esposto a sud, mentre la vigna, staccata di un centinaio di metri, ha fondo sabbioso e vulcanico, con esposizioni a nord.
Tutti gli accorgimenti adottati in vigna e in cantina hanno permesso all’azienda di primeggiare nel panorama dei vini bianchi e dei rossi della Campania. Una cantina davvero notevole, che ha saputo conquistarsi con merito un ruolo da protagonista nella scena enologica italiana.
Fiano di Avellino “Exultet” Quintodecimo
Il Fiano di Avellino “Exultet” di Quintodecimo è un vino bianco strutturato e corposo, caldo e potente, con intense note di frutta gialla, salvia e nocciole, sostenuto da una buona freschezza e sapidità. La sua esuberante ricchezza aromatica è dovuta al lungo affinamento di 10 mesi in acciaio e barrique.
* Produttore: Quintodecimo
* Denominazione: Fiano di Avellino DOCG
* Vitigni: Fiano 100%
* Nazione: Italia
* Regione: Campania
* Gradazione: 14%
* Affinamento: 10 mesi in parte in tini di acciaio e in parte in barrique di rovere francese
* Colore: Giallo luminoso con riflessi verdognoli
* Profumo: Apertura olfattiva raffinata e coinvolgente grazie alle sensazioni di miele, salvia, pesca gialla e nocciole
* Gusto: Caldo e potente, dotato di ottimo bilanciamento, con struttura puntellata da un’appagante spinta fresca e sapida
Il Fiano “Exultet” di Quintodecimo è un’elegante e raffinata interpretazione del Fiano di Avellino, l’ennesima creatura virtuosa del professor Luigi Moio, figura centrale nel Rinascimento enologico del Sud. È un Fiano di Avellino di assoluto pregio, un vino che ha i connotati del grande vino e si avvale di un sapiente uso della barrique che ricorda i grandi bianchi di Borgogna.
Rese bassissime, conoscenza del territorio e grande abilità in vigna: questo il segreto di questi vini straordinari. Quintodecimo è il compimento di un sogno per Luigi Moio, è l’estasi di poter creare grandi vini nella propria terra, è passione e amore allo stato puro. Il Fiano Exultet sfrutta al meglio la mineralità e il grande ventaglio aromatico del Fiano per poi andare oltre alla semplice tipicità ed elevarsi ai vertici dei vini bianchi italiani.
Il Fiano Exultet riesce nell’impresa di unire il carattere locale a un gusto prettamente internazionale, con una perfetta coesione di morbidezza e mineralità. Sin dalla bottiglia, questo Fiano non si presenta come un vino qualunque, ma rivendica pregio e importanza. Vi basterà un assaggio per comprendere la perfetta sintonia tra immagine e gusto. Tra attesa e piacere.
www.quintodecimo.it