Non solo Italia e Francia: il mondo è pieno di interessanti regioni vinicole da visitare, dal Giappone alla Patagonia. Tutti conoscono Bordeaux, lo Champagne, Napa Vallery, il Chianti, ma al di fuori di queste classiche destinazioni enologiche c’è un mare di uve dai nomi impronunciabili, strani procedimenti per la vinificazione e vigneti che non hanno ancora raggiunto il loro vero potenziale.
Le cose sono cambiate da quando le prime mappe del vino sono state disegnate: alcune regioni dimenticate, altre perdute nel trambusto della storia. Queste regioni vinicole sono sicuramente più piccole e poco significative in termini di quantità, ma hanno molta personalità e senza di loro i grandi intenditori di vini pregiati sarebbero già morti di noia.
Qui vi parliamo di 5 regioni poco conosciute, che non solo producono un ottimo vino, ma sono anche grandi mete per i viaggiatori alla ricerca di grandi panorami e avventura.
Istria, Croazia
La bellissima penisola nel Mare Adriatico, a pochi chilometri da Venezia, è una delle più interessanti mete vinicole da visitare al momento. Il vino croato è stato ampiamente ignorato in passato, ma l’Istria ha ora deciso di mettere fine a questa storia. Questa piccola ma peculiare regione produce di tutto, dal vino particolare fatto in anfore a vini invecchiati in barrique di acacia, fino a vino con bollicine e classici blend Bordeaux.
I vini locali sono fatti a partire da varietà come la Malvasia istriana e il Teran, che sono tutti tranne che noiosi. Se vino e paesaggi marittimi da cartolina non sono abbastanza, vi basterà sapere che l’Istria produce anche un grandissimo olio d’oliva e apparentemente i tartufi crescono con la stessa facilità delle patate. Non un brutto posto dove passare una settimana o due, insomma.
Valle del Elqui, Cile
Se volete raggiungere una meta insolita allora dirigetevi verso l’Equi Vallery, l’anticamera del Deserto di Atacama. Questa regione vinicola relativamente nuova è ubicata approssimativamente a 500 chilometri a nord della capitale Santiago del Cile, fra l’Oceano Pacifico e le Ande, e il suo clima moderataemente secco produce alcuni dei migliori Syrah dell’emisfero australe.
Elqui è conosciuta per il cielo terso, cosa di aiuto per i vari osservatori in tutta la regione. Questo ovviamente attrae ogni sorta di amante delle stelle nella valle, e si segnalano spessi avvistamenti UFO.
L’area è anche famosa per il pisco, distillato che potrebbe forse spiegare le frequenti visite degli extraterrestri. Munitevi quindi di una bottiglia di vino locale, o di pisco, e godetevi le vibrazioni mistiche della Valle dell’Elqui.
Sud della Stiria, Austria
Il Südsteiermark, o Sud della Stiria, è spesso chiamata la Toscana dell’Austria, e il perché non è difficile da immaginare. Le colline verdi vicine al confine sloveno e i loro idilliaci – in maniera quasi fastidiosa – vilaggi sembrano però più simili lla Terra degli Hobbit de Il Signore degli Anelli che alla Toscana.
È considerata una delle migliori regioni per il Sauvignon Bianco, ma troverete anche una vasto assortimento di fresche varietà di vini come il Morrillon (Chardonnay) e il Muskateller (Moscato).
I vigneti ripidi sono molto belli da guardare, ma lavorarci è tutta un’altra storia …diciamo solo che gli incidenti che coinvolgono trattori non sono così rari. È però grazie al terreno scosceso e all’estrema attenzione alle pratiche viticole che il vino del Südsteiermark ha raggiunto una notevole fama.
Penisola di Mornington, Australia
L’Australia è ben conosciuta per il suoi potenti vini rossi, ma il paese è incredibilmente grande e pieno di diversità. Questa penisola a sud di Melbourne, per esempio, ultimamente sta facendo faville nel mondo del vino.
I vigneti della Penisola di Mornington sono circondati dall’oceano, il che produce un clima marittimo temperato che consente alla regione di essere famosa per il Pinot Nero e lo Chardonnay. Varietà, in particolar modo il Pinot Nero, che sono davvero schizzinose in materia di clima e terreno ideale, ma che aquanto pare sembrano aver trovato casa proprio nella penisola australiana – e per fortuna, visto che alcuni dei vini sono fenomenali.
Il bellissimo panorama e la prossimità alle più grandi città dell’Australia la rendono inoltre il posto ideale da visitare per una vacanza dall’altra parte del mondo.
Colares, Portogallo
A metà del 19esimo secolo, quando un fastidioso e cattivo parassita chiamato Filossera era intento nel distruggere molti dei vigneti in tutta Europa, alcuni aree qui in Portogallo riuscirono a sopravvivere. Colares fu una fra quelle.
I vigneti erano e sono tutt’ora coltivati vicino alla spiaggia dal terreno sabbioso. Per qualche ragione il parassita Filossera non riuscì ad arginare proprio la sabbia e i vini di Colares furono risparmiati.
Ora, molti decenni dopo, i vini di Colares sono quasi tutti spariti. Esistono ancora pochi produttori nella regioni, che tengono vive le tradizioni producendo incredibili vini, tutti non originari da innesti. La particolarità dei vini di Colares è proprio la longevità.
Se avete intenzione di visitare la regione riuscirete a trovare qualche bottiglia del primi del 1900 ancora in condizioni ottime. Colares è senza dubbio uno dei misteri più interessanti del mondo del vino.
Segui Enozioni anche su Facebook!
(Crediti: FineDiningLovers)