Oscar 2019. La cerimonia della 91esima edizione degli Academy Awards, comunemente chiamati Oscar, avverrà domenica 24 febbraio allo storico Dolby Theatre di Los Angeles. Le ambite 24 statuette d’oro andranno in mano a chi, davanti o dietro la macchina da ripresa, ha lavorato per portare un sogno, un’idea o un messaggio sulla pellicola cinematografica. Come già accadde nel 1961, anche quest’anno non ci sarà un presentatore ufficiale sul palco (dopo la rinuncia forzata di Kevin Hart), saranno invece attori affermati come Charlize Theron, Helen Mirren, James McAvoy o Gary Oldman a consegnare i premi. Finita la cerimonia, vincitori e vinti andranno a festeggiare al Governors Ball, ovvero il dinner ufficiale organizzato proprio dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Una cena carica non solo di emozioni e glamour, ma anche di gusto e creatività realizzata da 25 anni da Wolfgang Puck, chef stellato – con tanto di stella anche sulla Hollywood Walk of Fame!
Dopo giorni di stress per aspettare le nomination e di diete per arrivare splendidi sul red carpet, l’after-party deve garantire un menù da 5 stelle – almeno. Del resto, sul fatto che le star arrivino affamate è cosa nota, tanto che gli scherzi non si sprecano – dalla pizza in platea per Brad Pitt e Jennifer Lawrence nel 2014 alle merende di Jimmy Kimmel l’anno scorso! Per fortuna, alla guida del Governors Ball c’è lo chef Wolfgang Puck, che da oltre un quarto di secolo cucina per le star di Hollywood piatti speciali per una serata speciale. Food & Wine l’ha incontrato e, oltre ad anticipare il menù degli Oscar, ha regalato chicche dal passato davvero succose.
Prima che la Academy gli chiedesse di cucinare per la cena più glamorous dell’anno, lo chef Puck era già ai fornelli per le stelle del cinema dalla metà degli anni Ottanta nel suo Spago, lo storico ristorante di Beverly Hills. Organizzata dall’agente Irving “Swifty” Lazar, la serata era considerata dai più come the place to be: “Molti guardavano la premiazione al ristorante, correvano al teatro sul palco a prendere l’Oscar e poi tornavano subito indietro!“. Qui è dove abbiamo visto arrivare Michael Jackson e Madonna insieme dopo la 62esima edizione degli Oscar oppure una giovanissima coppia formata da Tom Cruise e Nicole Kidman. Una favola che si interruppe nel 1993, quando Lazar passa a miglior vita e il board dell’Academy chiama chef Puck per affidargli il catering del Governors Ball.
Da allora molte cose sono cambiate, come la location spostata dal Shrine Auditorium in downtown al Dolby Theatre sulla brillante Hollywood Boulevard, o l’organizzazione di una cena più snella come un cocktail per via della richiesta nel 2011 di Dawn Hudson, c.e.o. di AMPAS. Altre invece non cambiano: le statuette in cioccolato dorato 24 carati e le tartine di pane azzimo con salmone affumicato, salsa all’aneto e caviale restano sin dall’inizio. Agnolotti ai piselli, pollo con tartufo nero o mac and cheese tartufato sono piatti di successo, che finiscono per essere riproposti negli anni. In menù sono arrivate anche le opzioni vegane e vegetariane, eppure lo chef giura di aver visto personaggi ordinare carne quella sera speciale nonostante la contraria scelta alimentare. Wolfgang Puck è soddisfatto del suo incarico e non ha nessuna intenzione di lasciare il testimone, se non al figlio… “ma anche tra dieci anni!“
Per completare le celebrazioni degli Oscar 2019 non può di certo mancare un ottimo champagne che accompagni i brindisi, come Piper-Heidsieck, sponsor ufficiale degli Academy Awards.
