La magia di un territorio, infinite varianti di clima, suolo ed esposizione rendono i prodotti unici al mondo. Il Monferrato, un paesaggio culturale risultato dell’azione combinata dell’uomo e della natura, che oggi è altresì riconosciuto come Patrimonio dell’Unesco.
Lungo dolci colline coperte da vigneti a perdita d’occhio, inframmezzati da piccoli villaggi di altura e pregevoli castelli medievali dalle atmosfere fuori dal tempo, si producono diverse eccellenze fra cui Robiola di Roccaverano, le mele IGP di Cuneo e le castagne IGP di Cuneo, oltre ottimi vini come l’inconfondibile Brachetto d’Acqui e Acqui DOCG Rosé. In questa splendida cornice, nel 1992 è nato il Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui con lo scopo di controllare e regolamentare la crescita del vino e tutelarne il territorio, programmando la produzione, incentivandone la commercializzazione e con un forte impegno di promozione e valorizzazione sui mercati mondiali.
La sua storia è davvero antica e questo grande prodotto enologico, unito alla limitatezza del territorio di produzione, fanno sì che il Brachetto d’Acqui rappresenti davvero il più caratteristico degli spumanti rossi dolci e un’assoluta eccellenza nel panorama dei vini italiani. La sua tecnologia attuata per la quasi totale produzione della DOCG è quella che viene comunemente definita metodo Charmat (o “Martinotti”), utilizzando unicamente uva Brachetto, un’uva rossa autoctona, naturalmente dolce e aromatica.
Il Brachetto d’Acqui si presenta alla vista con un intenso colore rosso rubino o porpora, un perlage fine e persistente nel quale spiccano riflessi violacei, tendenti al rosato o al granato chiaro. Il profumo è delicato ed aromatico, e richiama ai sentori della frutta rossa ed in particolar modo quello della rosa. In bocca si distingue per la sua dolcezza e per il sapore elegante, delicato e morbido.
Ben si presta a tutte le occasioni conviviali e legate alla buona tavola; per un’ottimale degustazione consiglio di servirlo ad una temperatura compresa fra 8 e 10°C. Grazie alla sua gradazione alcolica contenuta, il Brachetto d’Acqui è perfetto come aperitivo con formaggi e salumi DOP del Piemonte, oppure per accompagnare soprattutto i dessert e la frutta regalando momenti di vero piacere anche ai palati meno esperti. Per esempio, in Piemonte le mele rosse e le castagne IGP di Cuneo utilizzate anche in pasticceria sono ottime con un calice di Brachetto d’Acqui. Ottimo con le fragole fresche o le pesche di stagione: gli aromi ed i profumi della frutta si mescolano a quelli del vino, regalando sensazioni piacevoli ed intensi profumi floreali.
Accanto al tradizionale gusto dolce “Brachetto d’Acqui”, l’Acqui DOCG Rosé “Dry”, è una novità nella tipologia sia spumante che vino, dal tenore zuccherino limitato. Una declinazione che si rifà alla tipologia secca già nota nel 1873 e diffusa soprattutto nei primi anni del Novecento, apprezzata tanto come vino da aperitivo che da bevanda a tutto pasto. Morbido e profumato, con bouquet floreale, piacevole retrogusto di piccoli frutti rossi e finale fresco ed elegante adatto a tutte le stagioni e ai diversi momenti della giornata. Vino di grande personalità, conferma la storia di un territorio e di una tradizione spumantiera unici.