La tradizione del Brachetto d’Acqui DOCG, l’innovazione dell’Acqui DOCG Rosé: due fratelli con la stessa anima, che nascono dalle stesse importanti radici.
L’avvicinarsi della Primavera richiama il desiderio di vini freschi, soavi, in particolare di bollicine, che possano accompagnare un piacevole aperitivo a fine giornata. Mi sembra quindi l’occasione giusta per presentarvi un nuovo spumante secco rosé, un’assoluta innovazione in campo enologico, a voi appassionati “winelovers” sempre pronti a sperimentare gusti nuovi e di alta qualità.
Accanto al tradizionale “Brachetto d’Acqui DOCG” dal caratteristico gusto dolce e aromatico, è nato l’Acqui DOCG Rosé “dry”, una novità dal tenore zuccherino limitato che ha debuttato con la vendemmia 2017.
La versione non dolce dello spumante a base di uve Brachetto è una declinazione che, come ampiamente riportato da storici e ricercatori, si rifà alla tipologia secca già nota nel 1873 e diffusa soprattutto nei primi anni del Novecento, apprezzata tanto sia come vino da aperitivo che da bevanda a tutto pasto.
C’è chi ha parlato di rivoluzione epocale, chi di necessario rilancio, altri di un determinante cambio di passo, certo è che la presentazione dell’Acqui DOCG Rosé ha riscontrato un interesse molto positivo, promuovendolo a pieni voti in degustazione. Tutti si sono dichiarati entusiasti del risultato ottenuto e sicuri che l’Acqui Rosé incontrerà in modo crescente i gusti del pubblico italiano e straniero.
L’Acqui DOCG Rosé Spumante è ottenuto con il Metodo Martinotti-Charmat con la fermentazione che, in questo caso, viene portata a termine. Morbido e profumato, giovane e fresco, con bouquet floreale, piacevole retrogusto di piccoli frutti rossi e finale elegante, è adatto a tutte le stagioni e ai diversi momenti della giornata. Vino di grande personalità e piacevolezza, che si esalta anche abbinato a ricette speziate o come aperitivo, con piatti delicati con pesce crudo e crostacei, ma anche con selvaggina da piuma e formaggi leggermente erborinati.
Acqui DOCG Rosé è unico per almeno quattro motivi:
- Autoctono
- Prodotto da un’uva dolce, aromatica rossa
- Vinificato con metodo Martinotti-Charmat
- Rosé naturale e da un unico vitigno
E’ l’unica DOCG al mondo che somma queste caratteristiche.
Degustazione:
- Colore: rosato brillante
- Profumi: profumato ed elegante, con bouquet floreale, piacevole retrogusto di piccoli frutti rossi
- Gusto: fresco, armonica, di grande piacevolezza e persistenza gusto-olfattiva con fina elegante
Il pensiero di Paolo Ricagno, Presidente del Consorzio di Tutela del Brachetto: «Ad Acqui e nella zona in cui si coltiva il Brachetto dobbiamo esigere un Acqui DOCG Rosé come aperitivo e a tutto pasto. È un imperativo per noi che dobbiamo essere i primi testimonial dei nostri prodotti. Solo così potremo essere certi che avranno successo in Italia e all’estero». Insomma l’Acqui Rosé, come tutti i vini piemontesi, deve essere profeta in patria per esserlo nel resto del mondo.
Il nuovo Acqui DOCG Rosé è un viaggio fra tradizione e innovazione, gusto e sapori intensi, con uno sguardo proiettato verso il futuro ma senza mai perdere di vista le proprie origini.