Il primo sostantivo che viene in mente quando si parla di vino è eleganza. Ma cosa succede quando il vino incontra l’alta moda?
E’ quello che è successo ai vini Feudi del Pisciotto, le cui etichette sono state disegnate dai più prestigiosi stilisti del panorama italiano.
Feudi del Pisciotto by Castellare di Castellina
Se la Toscana è con il Piemonte la regione con più vini d’eccellenza, la Sicilia si sta sempre più affermando come terra di grandi vini. Del resto proprio la Sicilia è la regione che gli antichi chiamavano Enotria in virtù della sua celebrata vocazione per la coltura della vite. Non a caso, il clima e i suoli di quest’isola sono garanzia di qualità, oltre che di quantità. Per questo negli ultimi anni, grazie in primis al lavoro pionieristico di alcune grandi famiglie d’imprenditori siciliani, alle preziose collaborazioni di un genio come Giacomo Tachis, così come all’impegno di istituzioni quali l’Istituto Regionale della Vite e del Vino, la vitivinicoltura dell’isola ha avuto un vero e proprio rinascimento, culturale prima ancora che produttivo, fatto di grandi investimenti sulla capacità di questa terra di poter produrre vini di livello internazionale.
In questo nuovo movimento di rinascita siciliana Feudi del Pisciotto, la prima azienda siciliana del gruppo Domini Castellare di Castellina, sta dando il suo contributo, forte anche dell’esperienza maturata da Castellare di Castellina e Rocca di Frassinello. L’azienda si trova nella Sicilia sud orientale a pochi minuti da Caltagirone, Piazza Armerina e Vittoria, cioè fra la Villa Romana miracolosamente rimasta intatta e la capitale della ceramica, a 7 km dal mare. Il Feudo risale al 1700 e nel complesso è stato realizzato un Wine Relais in una posizione strategica per godere il meglio della Sicilia sud-orientale. Nell’armonia dei suoi spazi il contrasto fra antico e moderno rende unica l’atmosfera delle 10 camere/suite, ricavate nella parte abitabile del palmento settecentesco più grande della Sicilia, dove si trovano ancora le vasche nelle quali, per caduta, i greci e i romani producevano il vino.
I Vini e la Moda
La prima vendemmia a Feudi del Pisciotto è stata quella del 2007, che nonostante la giovane età delle viti ha dato risultati straordinari per tutte le varietà. Paolo Panerai, a cui fa riferimento l’azienda, ha così pensato di sposare il vino con la massima espressione del “Made in Italy”, l’alta moda, e ha chiesto ai migliori stilisti italiani di vestire questi nuovi grandi vini siciliani. Parte del ricavato delle vendite è stato e sarà destinato anno dopo anno al restauro di un’opera d’arte fra le tantissime della Sicilia. Il matrimonio è avvenuto con la generosa collaborazione di Valentino, Versace, Missoni, Blumarine, Alberta Ferretti, Gianfranco Ferré, Brioni, Gian Battista Valli e Carolina Marengo.
Alla linea Grandi Stilisti s’affianca la linea base per offrire al mercato vini di pronta beva, ma di notevole qualità a un prezzo contenuto, sotto il marchio Baglio del Sole. Tutti i vini della Collezione grandi Stilisti e anche il Nero d’Avola del Baglio, hanno ricevuto da subito rating molto alti, dai Tre Bicchieri punteggi di 92-93 centesimi da Wine Spectator a Robert Parker. Con la vendemmia 2011 si è materializzata la sfida più difficile ma anche più affascinante per un produttore, da un’idea di Giacomo Tachis interpretata dall’enologo Alessandro Cellai. La vinificazione, per di più in Sicilia, del Pinot Nero. Per celebrare questo successo è stato scelto il nome della prima opera d’arte di cui Feudi si è impegnato a finanziare il restauro con il contributo dei grandi stilisti: L’Eterno con cui il suo autore Giacomo Serpotta, genio del ’700, ha battezzato la grande scultura dedicata all’immagine di Dio.
Collezione Grandi Stilisti
Cerasuolo di Vittoria Giambattista Valli: Il Cerasuolo di Vittoria è, ad oggi, l’unica DOCG di Sicilia. Vino di notevole personalità ottenuto dalla vinificazione in rosso delle uve Frappato e Nero d’Avola. Profumo molto intenso e persistente che ricorda il melograno maturo. È di colore rosso ciliegia carico. In bocca si presenta caldo e di buon corpo.
Nero D’Avola Versace: Il vitigno che meglio di tutti gli altri esprime il carattere enologico della Sicilia. Questo vino, ricavato scrupolosamente delle migliori selezioni aziendali, esprime in assoluta purezza la straordinaria eleganza e capacità di evolvere nel tempo. Colore rosso rubino intenso caratteristico del vitigno. Con delicate e persistenti note di ribes, mirtillo e ciliegia. Pieno, vellutato e persistente, in un’elegante armonia d’insieme.
Merlot Valentino: Nasce da una delle vigne tra le prime piantate, un Merlot che esprime tutta la potenzialità e il carattere di questo vitigno che ottimamente si esprime nel terroir della Sicilia. Di grande struttura e potenza senza però mancare di grande eleganza. Colore rosso intenso, naso delicatamente vegetale, sentori more e con una bella speziatura. Al palato è persistente, avvolgente e con un lungo finale.
Cabernet Sauvignon Missoni: La Sicilia è una terra dove molti vitigni danno il meglio di sé: il Cabernet acquisisce, in questa terra, caratteristiche di assoluta unicità. Privo di note vegetali troppo intense, risulta di grande struttura e con una componente polifenolica da vino atto a grande invecchiamento.
Frappato Carolina Marengo: Come il Nero d’Avola anche il Frappato mostra tutta la valenza enologica della Sicilia, capace di dare un vino potente, persistente e molto elegante che colpisce il degustatore fin dalle prime note olfattive che lo caratterizzano in maniera inconfondibile. Colore rosso rubino. Il bouquet è fresco, con frutti a bacca rossa e un delicato sentore di spezie dolci. Rotondo al palato con una vivace acidità, ma molto ben bilanciato. Retrogusto speziato e persistente.
Grillo Carolina Marengo: Il Grillo è il vitigno a bacca bianca oggetto del maggior interesse negli ultimi tempi, fra quelli autoctoni siciliani, per le sue gradevoli caratteristiche di aromaticità e freschezza. Colore giallo dorato, al naso presenta note di mela e pera che lo rendono immediatamente riconoscibile e apprezzabile. Il finale ha una nota fine, fresca e piacevolmente balsamica.
Chardonnay Alberta Ferretti: La Sicilia si fa apprezzare non solo per i vini rossi ma anche per i bianchI: lo Chardonnay è forse quello che ha la migliore adattabilità tra tutti i vitigni bianchi non autoctoni. In questo vino le note varietali sono messe in assoluta evidenza e la buona acidità che questa uva ha nel suo Dna gli dona una freschezza che lo rende anche vino da invecchiamento. Giallo paglierino piuttosto intenso. Classico naso di pesca gialla e ananas. In bocca esprime freschezza ed intensità, con un finale piacevolmente sapido.
Moscato Blumarine: Proveniente da una vendemmia tardiva, mette in risalto tutte le rare caratteristiche aromatiche del vitigno. Nonostante la notevole struttura, è un vino che ha una straordinaria piacevolezza e quindi un’ottima bevibilità. Giallo paglierino intenso. Aroma delicato di Moscato con sentori di frutta matura. Dolce ed equilibrato. Nel retrogusto note di frutta candita.
Passito Gianfranco Ferré: Una vera sfida. Gewürztraminer e Semillon in parti uguali per la creazione di questo passito veramente unico per la Sicilia. Le note intensamente aromatiche del Gewürztraminer si sposano perfettamente con l’eccellente struttura del Semeillon, il tutto sorretto da una perfetta acidità. Note intensamente aromatiche, perfetta acidità. Presenta sapori dolci con sentori di frutta secca, miele e rosa.
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Per maggiori informazioni:
Feudi del Pisciotto
Contrada Pisciotto, S.P. 31 km 2
Niscemi (Caltanissetta)
www.feudidelpisciotto.com
e-mail: info@feudidelpisciotto.com
info@winerelaisfeudidelpisciotto.com