Ogni anno Cesare Pillon, decano del giornalismo sul vino, incrocia Grappoli, Bicchieri e tutti i voti delle principali guide italiane e li trasforma in una classifica dei vini rossi. I punteggi delle guide, con un calcolo matematico, vengono resi omogenei ed ottenuti uniformando in voti centesimali le valutazioni espresse da: Gambero Rosso, Guida Essenziale ai Vini d’Italia di Daniele Cernilli, Guida Veronelli, Annuario dei Vini Italiani di Luca Maroni, Bibenda e Vitae. (Sono sei, quest’anno, in quanto manca l’Espresso che ha scelto di utilizzare tre classifiche orientate per valore abbandonando il tradizionale sistema dei punteggi). Dei primi dieci vini della Top 100 stilata in base ai giudizi di queste guide, solamente cinque sono valutati anche da tre critici stranieri di fama mondiale, la sommatoria ha dato vita alla classica assoluta.
Nella classifica assoluta, che mette assieme sia i voti delle guide italiane sia quelli dei critici americani di Wine Spectator, Wine Advocate di Robert Parker e di James Suckling, i tre critici stranieri che hanno particolare peso nella valutazione dei vini di tutto il mondo, il risultato è un dominio toscano totale, dal quale brillano:
- Bolgheri Sassicaia 2013
- Bolgheri Superiore Ornellaia 2013
- Solaia 2013
- Tignanello 2013
- I Sodi di San Niccolò 2012
…ovvero i 5 migliori vini rossi italiani in assoluto.
Nella Top 100 creata incrociando solamente le guide italiane, con gli stessi criteri, ai primi cinque posti si trovano:
- Bolgheri Sassicaia 2013
- Primitivo di Manduria ES 2014 (Gianfranco Fino)
- San Leonardo 2011 (Tenuta San Leonardo)
- Bolgheri Superiore Ornellaia 2013
- Kurni 2014 (Oasi degli Angeli)
- Tignanello 2013
- I Sodi di San Niccolò 2012
- Solaia 2013
Risultato: il trionfo della Toscana. Rispetto all’anno passato, il vino toscano ha ripreso il primo posto (si trovava al terzo), a scapito dell’etichetta pugliese che è retrocessa in seconda posizione. Il San Leonardo ha scalato tre posizioni piazzandosi terzo. (Fra le case vinicole protagoniste della Top 100, 13 sono presenti con due etichette: Accordini, Borgogno, Caprai, Castello del Terriccio, Domini Castellare di Castellina, Gaja, Giacosa, La Valentina, Marchesi Antinori, Marchesi di Barolo, Piaggia, Poggio al Tesoro, Velenosi).
La Toscana è grande protagonista della graduatoria, con 8 etichette nelle prime 10 posizioni. Seguono:
- Bolgheri Superiore Grattamacco 2013 (Grattamacco)
- Masseto 2013 (Tenuta dell’Ornellaia)
- Duemani 2013 (Duemani)
- Brunello di Montalcino Riserva 2010 (Canalicchio di Sopra)
- Lupicaia 2012 (Castello Del Terriccio)
- Bolgheri Rosso Superiore dedicato a Walter 2013 (Poggio al Tesoro)
- Bolgheri Superiore Sapaio 2013 (Podere Sapaio)
- Bolgheri Superiore Guado al Tasso 2013 (Tenuta Guado al Tasso)
- Nobile di Montepulciano Il Nocio 2012 (Boscarelli)
- Poggio de’Colli 2014 (Piaggia)
- Maremma Toscana Baffo Nero 2014 (Rocca di Frassinello)
Toscana e Piemonte sono le regioni con il maggior numero di etichette nella Top 100, rispettivamente 36 e 21. Seguono, precedendo le rimanenti, Marche e Veneto con 6 e la Campania con 5.
(Credits: ClassLife Gentleman)