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Lacrima di Morro d’Alba Superiore DOC “Compagnia della Rosa” | Conti di Buscareto

Oggi voglio scrivere di un vino particolarmente unico nel suo genere e che merita menzione: la Lacrima di Morro d’Alba Superiore DOC “Compagnia della Rosa” di Conti di Buscareto.

La tipicità del Lacrima di Morro d’Alba è certamente una delle realtà da scoprire del centro Italia e con il Verdicchio (Jesi-Matelica) e la Vernaccia di Serrapetrona si ritaglia uno spazio esclusivo nel panorama vitivinicolo regionale di maggior interesse.

 

 

Una storia, quella dell’uva Lacrima, che ci porta indietro di quasi mille anni fino all’epoca di Federico Barbarossa e che oggi riflette attraverso il disciplinare di produzione, un legame unico con il territorio anconitano esteso da Morro d’Alba fino ai comuni Belvedere Ostrense, Monte San Vito, Ostra, San Marcello e Senigallia.

 

 

Ma Lacrima vuol dire anche legame da sempre con la cultura e la memoria rurale; quella goccia che esce dai suoi acini maturi ha rappresentato più volte il sudore e la fatica dei contadini, un vincolo passionale mai interrotto e una condivisione da protagonista delle altalenanti vicissitudini del tempo. Non è un mistero che questo vitigno autoctono, così unico nel suo genere, abbia rischiato nei difficili momenti del dopoguerra il totale espianto a causa delle sue basse rese e di un acino così fragile troppo esposto ai rischi delle piogge di inizio autunno.

 

 

Il monovitigno Lacrima Nera ottiene oggi, grazie alla maestria degli operatori, un grande risultato. Dalla selezione delle uve ed un’attenta e meticolosa vinificazione con più passaggi in tini di rovere, la “Compagnia della Rosa” si presenta all’esigenze del bevitore a testa alta, fiera e consapevole del proprio valore e forte del suo carattere deciso.

 

Analisi e descrizione organolettica: 

Uve: Lacrima 100% 

 

Vista ~ Il rosso rubino intenso, quasi amaranto, non delude le aspettative di chi, guardandolo, ricerca nel calice accuratezza e sostanza. Impenetrabile e misterioso;

 

Olfatto ~ Complessità straordinaria. Gli accattivanti ed ampi profumi di rosa passita e sottobosco sono cinti da una ghirlanda di sentori floreali e tostati. Amarena in confettura, caramelle gelée ai frutti di bosco, petali di rosa, viola, cioccolato gianduia, rabarbaro e rialzi balsamici. Bouquet pazzesco, a cui si aggiungono note ferrose e di tartufo;

 

Gusto ~ Una volta sorseggiato, il delicato tannino ammalia con morbidezza e coinvolge alternandosi in una persistenza di un retrogusto fruttato. In bocca ha grinta e rotondità, un corpo dinamico che esprime con generosità fruttata le componenti che ancora resistono al tempo.

Raffinato, finale lungo, ha struttura e stoffa di sicuro successo nel tempo.

 

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